Aforismi e pensieri. Cinquecento gocce dal mio mare


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PAGINA EDITORE

Tutti gli aforismi di Menotti Lerro:

1. Non abbiamo che il corpo. L’anima è un’invenzione, polvere di croce.
2. Non bisogna trattare la gente in conformità con noi stessi, ma in linea con il loro modo d’essere e di agire.
3. Quando qualcuno riderà della tua poesia, ridi della sua ignoranza.
4. Non illuderti che il mondo sia buono o cattivo. Il mondo è buono e cattivo.
5. Se la paura guardasse la vita vi scorgerebbe soltanto la morte.
6. Sospirare il passato e sperare per il futuro è come piangere il proprio presente.
7. Non giudico l’ipocrita, ma chi tace di fronte all’ipocrisia.
8. L’ipertrofia dell’io ha condotto alla solitudine.
9. A volte l’intellettuale dice cretinerie, ma un cretino mai dice cose sensate.
10. Se al mio paese leggessero i miei scritti, direbbero che sono il figlio di un pazzo.
11. Chi va a letto per dimenticare le sue paure è atteso dagli incubi.
12. L’intelligenza di alcuni uomini nasce dalla stupidità di altri.
13. Voltati e osserva l’ombra alle tue spalle.
14. I vizi, le virtù, la verità, la falsità, l’amore, l’odio… tutto è dentro di noi. Tocca a noi scegliere cosa mettere fuori.
15. Non ti devi pentire per la scelta che hai fatto, ma di come ne hai vissuto le conseguenze.
16. Chi ti chiama fratello senza conoscerti è pronto a venderti per un piatto di lenticchie.
17. Il coraggio è non avere nulla per cui vivere e vivere lo stesso.
18. L’atto eroico più grande che l’uomo possa compiere è di sfidare la morte con la procreazione.
19. Allo specchio cerchiamo gli occhi per ingannarci.
20. Non si deve avere paura dei sogni, ma di chi non vuol farci sognare.
21. L’uguaglianza tra gli uomini è una favola utopica.
22. L’amore è un qualcosa che non è mai corrisposto con la stessa intensità.
23. Stasera io e il gatto ci siamo confessati. Io gli ho detto che mi piacerebbe fosse un uomo, così da potergli parlare. Lui ha risposto che gli piacerebbe fossi un topo, così da potermi mangiare.
24. Nessuno ti amerà mai come tua madre e tuo padre.
25. Chi parla sempre non ascolta mai nessuno.
26. L’uomo visita le città con delle telecamere. Non vive gli attimi presenti, ma solo pensa a quando dovrà riguardare quei momenti per poterli idealizzare.
27. Spesso dietro ad un grande uomo c’è una grande sofferenza.
28. La testa di un vecchio non è adatta al corpo di un ragazzo e quella di un ragazzo non è adatta al corpo di un vecchio.
29. Si nasce e si muore senza accorgersene.
30. L’uomo nega di credere alle superstizioni, ma poi compie gesti per scongiurarne le conseguenze.
31. L’uomo vivrebbe meglio se desse più peso alla morte quando non ha ragione di temerla e meno quando ormai ne intravede lo spettro.
32. Non so se è meglio avere molti amici falsi con i quali confidarsi o non averne uno con cui parlare.
33. Se vuoi essere amato da chi ami e odiato da chi odi sii sincero.
34. L’uomo dà compassione a chi non teme.
35. Il primo passo verso l’odio è la paura.
36. L’immortalità di un uomo è data dalla sua opera.
37. L’amore è il mare dei sentimenti, li contiene tutti.
38. Spesso chi predica l’equilibrio, pratica l’eccesso.
39. Non bisogna mai estremizzare.
40. La nostra vita vale quanto una monetina per un mendicante.
41. Gli stolti non pensano con la propria testa. Si limitano a ripetere, spesso in modo non corretto, ciò che hanno sentito dire dai grandi uomini.
42. L’artista si sforza di rappresentare l’umano senza farne parte.
43. La nebbia sembra meno fitta quando ci sei dentro.
44. Non so se temere di più la rabbia dei cani o degli uomini.
45. A volte riesco a credere che l’aldilà esiste per via di cose che prescindono la logica.
46. “La morte non è male perché libera l’uomo da tutti i mali”.
Da sempre si dice che la morte sia la pace dei sensi. Ma chi ci assicura che la dissoluzione del corpo non sia un eterno dolore?
47. Il nemico e l’amico devono essere marcati stretti.
48. Più è alta l’ambiguità, più è alta la temperatura del testo poetico.
49. L’assenza di chi si ama non è solitudine è ablazione.
50. La grande poesia nasce dalla sottrazione, non dal dire ma dal tacere.
51. La poesia non riassume poiché essa stessa è riassunto, quintessenza; deriva dall’essenziale, dal prosciugamento.
52. Mi piacerebbe dire ai pettegoli del mio paese che, oggigiorno, per emettere una sentenza è necessaria in primis una laurea in legge; in secundis un’aula di tribunale dove gli imputati possano difendersi.
53. La poesia è la somma musica dove le sillabe fanno da note e l’uomo da sommo strumento.
54. La melodia che nasce dagli strumenti musicali è imperfetta poiché imperfetti sono tali strumenti. La melodia che nasce dall’uomo (sommo strumento) è perfetta; perfetto è lo strumento umano.
55. Il fine primo dell’arte è quello di insegnare. Quindi l’arte suprema è quella che riesce a dare quante più soluzioni possibili ad un dato problema.
56. La vita è un viaggio solitario, dove ci si imbatte in altri viaggiatori con i quali condividere un breve tratto e magari farci una buona ciarla.
57. L’uomo è solo quando è senza Dio.
58. L’amico non invidia l’amico.
59. Si resta al mondo non più del tempo di una mela all’albero.
60. L’orizzonte, quantunque tu lo insegua, non lo potrai raggiungere. Ma finché lo inseguirai avrai una meta.
61. Le menti dei poeti sono cimiteri: i fiori giacciono accanto ai morti.
62. Dei poeti detesto la loro ossessiva voglia di essere poeti.
63. Spesso la cattiveria è il frutto dell’ignoranza.
64. A volte il saggio parla per colmare il vuoto dell’insipienza con le sue parole, in modo che lo stolto con cui conversa possa illudersi di aver detto qualcosa di sensato. La chiamano bontà!
65. Il mondo non è altro che un cumulo di terra senza cielo.
66. Le modelle muoiono per esser troppo belle.
67. Se contemplo il mondo da un aereo, tutto mi sembra perfetto: da lì non si vedono gli uomini.
68. Maledetta sia l’anima mia se è vero che le vostre benedizioni saranno maledizioni.
69. Ho deciso di non amare nessun altro fuorché me stesso: sono l’unica persona incoerente che sopporto.
70. Un politico allo sbaraglio è come un cane senza guinzaglio.
71. Politicamente mi reputo un Non Pervenuto.
72. Religiosamente mi reputo un teologo ateo.
73. Preferisco morire fumando tabacco della peggior specie, anziché vivere attaccato all’orrore delle sigarette elettroniche.
74. Sono un dissidente. Ma la mia protesta sarà sempre una protesta interiore.
75. Esistono solo due razze di uomini: quella dell’io e quella del non io.
76. Mi piacerebbe essere nato leone per poter raccontare a tutti cosa si prova nel portare la criniera.
77. Milano è un ragno che intrappola le prede nei fili della tela.
78. Bisognerebbe ogni tanto adeguare i desideri alla realtà, ma non i sogni.
79. Non avere terre, né castelli, né case, né gioielli, né oro, né alloro… e non desiderarli. Questo è la felicità!
80. Vorrei in questo stesso istante essere vecchio, per poter gridare al mondo che forse anch’io ho vissuto.
81. La parte migliore e peggiore di me sono questi aforismi.
82. C’è solo una mano che può in questo mondo ucciderti in qualsiasi istante, la tua.
83. I poeti amano, odiano, tradiscono, stuprano… proprio come tutti gli altri uomini.
84. Se si potessero ascoltare i pensieri, sarebbero già cadute molte chiese.
85. L’aforisma è la peggiore delle forme letterarie. Nasconde dietro l’essere lapidario tutta la sua imperfezione.
86. In Italia abbiamo una sinistra di destra e una destra di sinistra. Il centro? Non pervenuto.
87. Ogni anno il primo dell’anno si festeggia il nuovo anno e dopo un anno ci si accorge che anche quell’anno è stato tutto come il precedente anno. Si spera nel prossimo anno.
88. Il Natale è la festa che mostra più di tutte gli status sociali. Mai come in questo giorno i poveri si sentono più poveri e i ricchi si sentono più ricchi.
89. Le processioni stancano i Santi costringendoli a contare tutte quelle banconote che la gente ha appeso ai loro abiti per pagarsi le grazie.
90. Mi piacerebbe comprare un’indulgenza per un week end in Paradiso, ma il prete del mio paese dice che non ne conosce il prezzo.
91. Mi chiedo perché nonostante sulla Bibbia ci sia scritto non adorate immagini scolpite, i cattolici pregano le statue.
92. I preti, con la scusa che la Bibbia deve essere interpretata, continuano a non leggerla e ad affermare cose che non sanno, compreso il nome stesso di colui che liquidano come Dio.
93. Chiederei al Vaticano: ma a detta della Bibbia, la comunione non spetterebbe esclusivamente ai Santi?
94. Perché il battesimo è imposto alla nascita? Non sarebbe meglio seguire l’esempio che diede Cristo facendosi battezzare nel pieno della sua maturità?
95. Si dice che in Paradiso abbiano messo alla gogna i Santi più poveri. Pare che con l’odierna inflazione non potessero più pagarsi la stanza in affitto.
96. Se avessi saputo che dopo tanti anni di studio mi sarei sentito ugualmente solo, me ne sarei stato nel bar del mio paese con i nullafacenti.
97. In questa società ti basta non fare niente per essere un disoccupato e ti basta studiare vent’anni per esserlo ugualmente.
98. I politici ti regalano una moneta e un martello per il salvadanaio.
99. La solitudine è la condizione fisiologica di chiunque abbia un cuore e un cervello.
100. Mi chiedo quante donne servano per fare un amore.
101. Le uniche parole che mi piacerebbe ascoltare della gente sono quelle che non dicono.
102. L’uomo senza Dio sviluppa un senso estremo di solitudine. Avverte inconsciamente un forte senso di abbandono.
103. Forse Dio non è morto. Semplicemente non è mai esistito.
104. Si dovrebbe vivere due volte per capire il mondo: una come uomo, un’altra come donna.
105. Noi nasciamo maschio o femmina ma non sappiamo cosa diventeremo e a quale genere apparterremo alla morte.
106. Il sesso è qualcosa di diverso dal genere; si può essere uomo dentro e donna fuori.
107. A cosa serve una vita spesa per cercare la presunta verità se poi quest’ultima ti aliena dal mondo e da te stesso?
108. Gli uomini sono allo sbando perché sono nati ciechi.
109. Il mondo si divide in due categorie: coloro che guardano e coloro che vedono.
110. Forse i pazzi sono coloro che comprendono questa dimensione e se ne compiacciono.
111. Datemi un punto d’appoggio e mi farò un pisolino.
112. La vita è morte, la morte una speranza di vita.
113. Se fossi cieco non riuscirei a scrivere neppure questo.
114. I momenti d’amore servono a rammentare agli uomini che la nostra condizione tenderebbe alla felicità.
115. Se l’uomo conoscesse il significato della parola pietà piangerebbe se stesso anziché lodarsi.
116. Non c’è niente più pericoloso di un idiota ambizioso.
117. Il pettegolezzo nobilita l’ignorante.
118. L’unica invidia che abbia mai provato è stata per il mio gatto: usa le mie unghie per grattarsi, la mia cenere per scaldarsi, i miei piedi per profumarsi.
119. Una zingara mi ha letto la mano sinistra e il piede destro: sembra che la linea della mia vita continui lì.
120. I cambiamenti radicali si possono verificare solo in un lungo periodo.
121. Che cos’è la storia se non un altro aforisma?
122. A me non piace parlar male della gente, faccio prima a elencare i lati positivi.
123. Mi chiedo che cosa abbiano gli stolti da ridere.
124. Le femministe possono stare tranquille, le donne non sono diverse dagli uomini.
125. Mi chiedo perché le femministe non si lamentino mai per i diritti negati agli uomini, come ad esempio il fatto che un figlio, dopo un divorzio, è di norma affidato alla madre.
126. A volte per poter conquistare il proprio paese bisogna prima conquistare il mondo.
127. Una vita dedita al proprio ufficio equivale a una scelta di sterilità.
128. Una vecchiaccia una volta mi disse: “Devi startene con quelli come te, hai capito?” Oggi vorrei dirle che purtroppo ancora non li ho trovati, ed è forse per questo che mi sento solo.
129. Padre, che cosa comprendi che a noi non è dato?
130. La storia non si ripete mai!
131. Che l’uomo non impari abbastanza dalla storia è l’unica cosa che della storia si ripete.
132. Se mi sposerò potrete dire che sono un bugiardo e un incoerente.
133. Non ho mai visto niente di più bello al mondo che mia madre pelare le patate.
134. Mio padre da piccolo credeva fossi un angelo, mi buttò tre volte dal balcone.
135. Che me ne faccio di un mondo che non mi diverte né rattrista?
136. Cercami cercami, perché gli angeli sorridono all’amore e l’amore sorride agli angeli.
137. Alle iene dico che mai mi toglieranno la poesia.
138. Al mondo non c’è né vittoria né sconfitta. Non vi è giudice per decretarle.
139. Ogni uomo trova nell’arco della propria vita degli incroci decisivi. Se non sapete quale via scegliere, affidatevi alla monetina.
140. Chi è normale? Qual è il concetto di normalità?
141. L’artista è l’essere meno imperfetto tra i relitti.
142. Quando morirò, che mi si aprano pure le porte dell’inferno; in Paradiso incontrerei tutta quella gente che in terra ho detestato.
143. Dio ci liberi da veri filosofi e falsi poeti.
144. Alcuni scrivono la storia, altri provano a fuorviarla o a imporla.
145. Del mio passato non cambierei una virgola. Tiri via un capello e ti sparisce l’unica cosa che avevi ben costruito.
146. Invece del passato, mi piacerebbe cambiare il futuro.
147. Nessuna cultura è superiore ad un’altra.
148. La cosa che meno sopporto degli americani è il voler giustificare qualsiasi loro guerra in nome della pace.
149. Un tempo quando conoscevo qualcuno ero solito idealizzarlo, crederlo buono. Ma, puntualmente, l’animo “vero” di ognuno emergeva con la maschera più mostruosa.
150. Non desidero che di essere povero.
151. Oggi basta un diario per essere poeti.
152. Se vincessi una lotteria, darei tutto alla chiesa. Potrebbero fare ai preti l’abito nuovo.
153. Non desidero restare nella storia, ma nella storia di qualcuno.
154. La mattina inizia il sogno, la realtà si dilegua.
155. Reale questa penna che scrive, qui e ora, mentre il gesto scompare.
156. L’unico amore che avremo sarà quello perduto o mai avuto, di cui ricreeremo il volto negli specchi interiori. Quel volto perdurerà nella nostra memoria, in quei campi fitti di grano modellati dal sole fino alla cenere.
157. Chi condannerà Dio per i suoi peccati?
158. La vera prostituta è quella che, non nella sfera sessuale, fotte il prossimo per il puro piacere di farlo.
159. Beati gli orfani che possono decidere della propria sorte senza lasciare dolore.
160. L’unico saggio incontrato nella mia breve esistenza è mio padre: riesce a vedere gli altri nella stanza mentre a me sembra essere soli.
161. In paesi come il mio basta sfamare i corvi per essere beati.
162. Stolto chi crede nel destino scritto nelle stelle. Stolto chi si illude di poter scrivere il destino.
163. Il tempo che mi resta voglio spenderlo tutto a fare festa.
164. Ai preti e ai cittadini italiani dico che il nome di Dio, secondo la religione che credono di seguire, è Yahweh e non Dio.
165. Maledetta tu sia, poesia! Mi tieni sveglio nella notte e mi indichi sempre la via.
166. Scrivere mi permette di essere, rifuggire da ciò che generalmente amano gli uomini: l’apparire.
167. I grandi uomini sono coloro che sanno di non essere saggi né colti; studiano in silenzio, senza compiacersene allo specchio.
168. Se ci fosse un Dio nel cielo si vedrebbe.
169. Avevo solo un buon amico, ma stamattina l’ho rinnegato: continuava a fare gli stessi gesti miei allo specchio, mentre mi radevo la barba.
170. Gli anni non passano, si accumulano!
171. Anche se un grande poeta non riuscisse mai ad incidere il suo pensiero nella roccia editoriale, il flusso del suo pensiero non potrà mai essere arrestato. La poesia è l’essenza del cuore pulsante in ogni uomo.
172. Si nasce e si muore senza accorgersene.
173. Le bugie non hanno gambe.
174. I morti hanno più certezze dei vivi.
175. Non è difficile comprendere perché al mondo gli unici a non temere la morte siano i pazzi e i bambini. È di costoro la vera saggezza che si disperderà crescendo o guarendo.
176. La concezione che in passato si viveva meglio rispetto al presente è tipica di tutte le generazioni. È il frutto dell’idealizzazione di ciò che non ritorna, almeno nella stessa forma.
177. Mi spaventa una sola cosa della morte: l’esser pianto da chi mi vuole bene.
178. Non vedo l’ora di andarmene all’Inferno e starmene al calduccio tra le fiamme.
179. La donna della mia vita è quella che incontrerò domani.
180. Poesia, Amore: significanti di corpi che non sanno di esser morti. Nessun verso è perfetto, non ci sono giudici che battono il martello.
181. Alla base di ogni artista c’è un’assenza o una pienezza dello spirito.
182. Se la poesia è il sommo genere letterario, allora l’“autobiografia in versi” è il sommo genere per raccontare se stessi.
183. Riappaiono ogni giorno le ombre allo spuntar del sole.
184. Se si scoprisse la pillola della vita eterna, saremmo presto tutti disperati per l’impossibilità di morire.
185. È meglio essere tutta la vita nessuno che un nessuno che si crede qualcuno.
186. La poesia è la fotografia dei sentimenti. Come una fotografia cattura la realtà esterna e la trattiene in modo tale da consentire a colui che ammira di ritornare al passato e rivivere le emozioni di allora; allo stesso modo le parole che hanno catturato i sentimenti di un determinato istante potranno essere “riguardate” allo scopo di riprovare le stesse sensazioni di un tempo.
187. Se si scoprisse la pillola del dolore saremmo presto tutti mutilati.
188. Non sprecate il tempo a coltivare odio. La vita è un sospiro involontario di un Dio che sogna. Illuditi di essere un atomo felice del suo respiro.
189. La verità è la carne, non è una colpa il corpo.
190. Il poeta crea spesso dei rebus dei quali egli stesso dimentica le soluzioni.
191. Non so quale politico ha più da guadagnare nel vincere le prossime elezioni, ma so chi ha più da perdere, e non ho in mente un politico.
192. Quando mi stancherò degli uomini in modo irrimediabile, entrerò in una nuova dimensione che i savi chiamano pazzia.
193. Non guardare il particolare, osserva la condizione generale.
194. In Italia, oggigiorno, contano due tipi di arbitri: quelli del gioco del calcio e quelli del gioco della politica. Peccato che spesso entrambi non siano imparziali.
195. Paragonare Lionel Messi a Diego Armando Maradona è come paragonare la prosa alla poesia.
196. Inquieto chi non ha rifugio, nemmeno da se stesso.
197. La mia pazzia è la mia poesia, rifugio da un corpo senza organi né anima.
198. Quanto più tempo resterai in silenzio, tanto più forte sarà il tuo grido.
199. Il mondo è diviso in due categorie principali di uomini. 1) Coloro strutturati affettivamente: essi non sono né buoni né cattivi e sono una minoranza. 2) Coloro, la maggioranza, a cui manca affetto; questi ultimi a loro volta si dividono in: quelli che trasformano la mancanza in bontà (grazie all’intelligenza e alla sensibilità) e quelli che trasformano la mancanza in cinismo perché, seppur sensibili, non sufficientemente dotati intellettivamente per poter elaborare quel dolore. L’ultima è la razza peggiore, disprezza il mondo e a volte la vita stessa.
200. Il segreto della poesia è custodito in ogni poesia.
201. Spesso, nelle discussioni, l’uno pensa di aver ragione, l’altro sa di averla.
202. Il motivo dell’esistenza, forse lo capiremo alla morte.
203. Ma perché gli uomini credono ai libri di storia? Tutto è stato scritto per vanto, non per raccontare improbabili e inafferrabili verità.
204. Tra tutte le donne incontrate che hanno affermato di amarmi e che mi hanno lodato, l’unica che amerò per sempre è mia madre.
205. Saggio colui che teme la morte, ma non vive pensando alla morte.
206. Se allo specchio incontrate un’immagine che non sembra appartenervi, quella è la vostra immagine reale.
207. La filosofia fallirà per sempre il suo primario obiettivo poiché ricerca qualcosa che non esiste.
208. Il corpo non è specchio di niente. Vecchio chi si scopre vecchio.
209. Non riuscirò mai a ripagare mia madre e mio padre per avermi dato la vita. Mi sarei perso questo lungo viaggio e non avrei avuto modo di imprecare contro la mia miseria.
210. La felicità è l’illusione di essere felici, l’infelicità è la paura di esserlo.
211. Gli uomini quando si sentono felici pensano e chiamano gli uomini che amano, quando si sentono tristi pensano e chiamano Dio.
212. Non è forse Dio la più grande delle bugie? Quella che ci ha permesso di giustificare l’orrore degli uomini?
213. La verità in sé non esiste. Siamo noi a riempire i significanti: gusci vuoti cui il cuore dona il suo significato.
214. Si nasce come una pagina bianca e si muore come una pagina nera.
215. L’artista non è mai (se non poche volte) ciò che scrive, e deve pertanto essere giudicato solo per come predica e non per il suo razzolare.
216. Coloro che affermano: “Bisogna conoscere il male per apprezzare il bene”, si sbagliano. Chi ha vissuto il vero orrore, non riuscirà mai a gioire per un’alba che sorge.
217. Ma perché gli uomini dimenticano la storia?
218. Il nostro è un secolo poco poetico. Preferisco il prossimo.
219. A scatenare i delitti efferati dell’uomo è l’uomo stesso. Le colpe di alcuni sono lo specchio delle colpe degli altri.
220. I politici migliori governano meno degli incapaci, ma vengono più a lungo ricordati dalla storia.
221. Tutti i poeti affermati che ho incontrato, mi hanno detto che pubblicare non è cosa importante. Peccato che lo capiscano tutti dopo aver a lungo pubblicato!
222. I rapporti d’amore, in tutte le loro forme, tendono a consumarsi.
223. Gli uomini di genio raramente aspirano a stare in politica.
224. Spesso il vero poeta non ha nulla apparentemente di poetico. I poetastri, invece, sembrano appena usciti da un teatro senza essersi tolti le maschere.
225. Sono anch’io un poeta della peggior specie. Desidero spesso che i miei pensieri restino immortali.
226. C’è solo una cosa peggiore dell’oblio: esser ricordati come uomini inutili.
227. La vecchiaia non dovrebbe far paura agli uomini. I vecchi possono illudersi di aver vissuto.
228. Non dico mai “ti amo”, perché credo non ci siano parole più banali per esprimere il proprio amore.
229. Avete mai notato quanto ridicolo appare colui che si impegna nel corteggiamento senza riuscire ad attrarre la persona desiderata?
230. Vorrei essere un lupo, vivere tra le foreste, in pace con la natura, morire inconsapevolmente, non per mano dell’uomo.
231. Il rapporto amoroso tra due persone non può durare a lungo, se non subentra un pizzico di tenerezza.
232. L’Italia si è fermata da quando ha deciso che bisognava mettersi in cammino.
233. Si dirà che sono un uomo con dei pregiudizi. Vi prego di non averne verso coloro che ne hanno.
234. Mi rallegra pensare che nel mio mondo sono più le persone a volermi bene che a non volermene. Mi rattrista ricordare che nel mondo sono più le persone che non stimo rispetto a quelle che stimo.
235. Non c’è giorno senza tenebre e notte senza luce.
236. Quando crediamo di aver scoperto una qualsiasi verità, probabilmente non siamo mai stati più lontani da ciò che è vero.
237. Se si vuol capire qualcosa dell’artista basta interpretare al contrario le sue parole. Dice di amare ciò che detesta e di odiare ciò che desidera.
238. Per disintossicarmi dalle malattie degli uomini, mi basta star solo qualche giorno. Dopo, però, devo recarmi un paio di giorni in un luogo affollato, in modo da disintossicarmi dalle mie.
239. L’unica arte che non riesce a rivelare il suo intimo segreto è la musica. La somma musica è la poesia.
240. Ci sono libri che una volta aperti non riesco a chiudere, altri che una volta chiusi non riesco più a riaprire.
241. L’arte non ha ragione d’essere: riesce a sfondare solo porte già aperte, a dissanguare corpi già allo stremo.
242. Quando ascolto la vera musica, sento che Dio esiste.
243. Sono una creatura della notte, così come le stelle, la luna e il silenzio.
244. Un uomo buono e intelligente non sarà mai apprezzato ampiamente. I più, essendo profondamente diversi da lui, tenderanno ad odiarlo.
245. L’eterno conflitto tra bene e male non esiste. Il male ha già vinto da sempre.
246. Quando leggo Leopardi penso al potenziale della mente umana; quando leggo Pascal penso come bene quel potenziale possa essere usato.
247. Credo che gli unici esseri che non ci aggredirebbero mai sono i genitori e gli animali. Quanto più li maltrattiamo, tanto più ci vogliono bene.
248. Capire di essere vivo mi sconvolge più della consapevolezza di dover morire.
249. Che cos’è il corpo se non una gabbia di ossa ricoperta da pelle e tendini?
250. Il genio è consapevole della sua grandezza e ha il buon gusto di non essere modesto.
251. Sopporterei meglio una coltellata che una bugia di chi amo. Ma si dovrebbe trattare di un grande amore e di una coltellatina leggera leggera.
252. È un soffio di vento l’artista cui gli si chiudono molte porte in faccia e che spesso muore prima di esser tempesta.
253. Da giovani si perde tempo a costruire ciò che non potrà essere goduto nella vecchiaia.
254. Da piccolo m’impauriva essere lasciato in solitudine in una stanza; oggi quando entro in una stanza ho paura di non essere solo.
255. La felicità va conquistata. Nessuno nasce felice, nessuno può esserlo senza lottare.
256. Un vero amico ti salva dall’inferno, un vero amore ti svela il Paradiso.
257. È un’alga la vita, che nutre altra vita.
258. Quando un uomo inizia a parlare con la propria ombra, ha raggiunto lo zenit che i saggi chiamano follia e i folli chiamano saggezza.
259. Pochi apriranno la porta quando, in preda alla disperazione, busserai con la delicatezza delle forze residue. Sii grato a chi nel bisogno ti ha teso la mano.
260. Più che una generazione entrante, la mia sembra una generazione prepotente.
261. Resistere alle intemperie, credere nella forza interiore, rifiutare ogni compromesso, non fare mai del male in modo consapevole… sperare che questo basti per farci un giorno morire sereni, apprezzando ciò che ci accorgiamo di essere.
262. La depressione è la punizione che ci diamo per esserci lasciati schiacciare dal dolore, dalla meschinità del mondo. Reagisci!
263. La poesia non è la terapia, ma la follia!
264. La follia a volte può essere poesia.
265. I grandi uomini non provano invidia.
266. Un uomo che non ha mai amato, non è mai vissuto.
267. I cibi che non amiamo da grandi sono spesso quelli che ci hanno traumatizzato da piccoli.
268. Lotta fino a quando il tuo corpo reagisce; e quando sarai immobile, usa l’ultimo pensiero per l’ultimo attacco.
269. Se sei stupido ti umilieranno, se sei saggio ti odieranno, se sei bello ti uccideranno. Guardati dalla maggioranza degli uomini, essi sono ciechi di rabbia per essere nati mostri, per non essere stati capaci di farsi amare e d’amarsi.
270. Affermano a ragione coloro che sostengono, come Adriana Cavarero, che solo un’entità esterna può narrare la storia di un individuo. L’io di cui l’autobiografo racconta le vicende è in realtà un altro, anzi, molti altri.
271. Nel cuore di un puro, un malvagio fa più danni di una grandinata in un vigneto.
272. Gli uomini sono tutti fermi. È il mondo a muoversi sotto i loro piedi.
273. Vivere senza aver ricevuto gli insegnamenti di un padre è come per un credente morire senza aver ricevuto l’estrema unzione.
274. Se hai un talento sarai da pochi amato e da molti invidiato.
275. Se volete vedere grandi mostri vi basterà munirvi di piccoli specchi.
276. Scrivi la tua poesia e non credere ai tanti giudici miserabili e stolti che per invidia tenteranno di portartela via.
277. La follia dell’uomo che nuoce ai propri simili, nasce dal timore individuale di non aver vissuto realmente la propria esistenza.
278. La solitudine conduce gli stolti alla follia e i saggi alla serenità. 279. Pensare che un giorno non ci sarò più, è quasi dolce come l’illudersi d’esserci ora.
280. L’unica cosa che distingue gli uomini dagli altri animali è la corruzione dello spirito.
281. Avrebbe Dio potuto non crearci a sua immagine e somiglianza. Magari ora correremmo liberi sulle praterie.
282. Se Dio ha affidato la sua parola ai preti, allora è facile spiegarsi perché il mondo si rifiuta d’ascoltarla.
283. La pazzia è per me come la kryptonite per Superman. Devo starle lontano per sopravvivere, eppure so che è l’unico elemento che in questo mondo mi appartiene.
284. Vivere per non morire o morire per tornare a vivere?
285. A volte per non arrendersi bisognerebbe arrendersi.
286. Siamo così sciocchi ad odiarci l’un l’altro. Abitiamo in una stessa casa e in uno stesso tempo. Siamo compagni di questo folle viaggio. Dovremmo tenerci per mano.
287. La libertà è poter decidere di spegnersi senza che nessuno ci pianga. Fossi libero, forse avrei già salutato gli uomini sorridendo.
288. Ho più paura di essere amato che di amare.
289. Conosce il valore del coraggio colui che ha affrontato molte sfide.
290. Certi poeti scrivono le loro poesie sulla battigia. Non fanno in tempo a mettere il punto che già l’onda ha cancellato il verso.
291. La poesia è nello sguardo di ogni madre.
292. Brutto ciò che è stolto; stolto chi disprezza il brutto.
293. Ho sempre desiderato voler essere un docente. Pensavo di poter parlare a dei ragazzi appassionati e invece ho capito di dover parlare a genitori risentiti.
294. È strano notare come sebbene a volte io abbia il sole di fronte, non si intravedano ombre alle spalle. L’ombra mi precede sempre.
295. Smettila di piangere per quanto non hai fatto e gioisci per quello che stai per fare.
296. L’uomo che non invidia è invidiato.
297. Ci sono uomini che leggono libri per convincere se stessi di non essere così mediocri da non amare leggere.
298. È una generazione folle la mia. A nessuno importa niente della poesia. Gli editori vogliono solo compensi, denaro, potere, corpi. Per questa ragione poeti autentici muoiono lasciando i propri fiumi nei quaderni. Mentre gli impostori sbaragliano i lettori che presto si rifugeranno nella televisione.
299. Ci sono poeti noti a tutti, altri che fingono di esserlo. Questi ultimi, credetemi, sarebbe meglio che non lo diventassero realmente.
300. …eppure avrei preferito raccontare a un amico tutti questi miei pensieri!
301. Montale direbbe che molta gente non teme la morte perché è già morta.
302. Il rumore che odio è quello della mia mente che stride come un ago sopra un disco di Mozart, in ogni attimo delle mie troppo lunghe giornate.
303. Avevo sedici anni e scrissi i miei primi versi davanti ai legnetti che ardevano lentamente nel camino di casa mia. Quei ceppi, che facevano così tanta fatica a bruciare e a scaldarmi, mi sembravano simboleggiare perfettamente la mia esistenza, le mie incertezze esistenziali, la mia anima.
304. Ciò che mi nutre mi uccide. Sei tu, poesia, dannazione dell’anima mia.
305. I veri poeti trovano la loro strada, di questo sono certo. E non parlo di pubblicazioni o notorietà artistica, ma di un processo interiore che tende ad una sempre maggiore maturità. La poesia farà da guida, sarà un’essenza salvifica per chi vivrà con essa un rapporto onesto e duraturo.
306. La libertà metrica e lo scioglimento delle rime hanno tanti vantaggi e suggestioni in letteratura, ma hanno dato adito a dei malintesi, come quello di far credere a chiunque di poter essere un poeta o un critico. Hanno fatto nascere pseudo poeti e critici letterari a dismisura, i quali, in realtà, sono solo degli avventurieri.
307. A volte il poeta vorrebbe non essere poeta.
308. La poesia non può essere imprigionata in una sola definizione e dunque ne avrei molte, nessuna definitiva e certa. In primis direi che la poesia è essa stessa uno strumento per definire noi e l’universo, in quanto quintessenza.
309. Poesia non è altro che un significante di un corpo che non sa di essere morto.
310. Ricorda che potranno impedirti di parlare, ma mai di pensare.
311. Ci sono artisti che passano una vita a far crescere l’eco delproprio nome, ci sono poeti che passano la vita a far cresce la propria opera.
312. L’amore è il punto di congiunzione tra l’Inferno e il Paradiso.
313. La poesia è quanto di luminoso l’uomo riesce a mettere fuori dal buio della propria anima.
314. Il sesso è l’unico processo che brucia lo spirito e il corpo più della poesia.
315. Dalle accuse di un bugiardo a volte l’uomo per bene non riesce a difendersi per il pudore di dover svelare che il suo accusatore sta mentendo.
316. Sono nato vecchio e forse avrò la possibilità di morire giovane.
317. Logora il rimpianto più di mille fallimenti.
318. I computer ci stanno formattando il cervello.
319. Se hai ancora una moneta, scommettila sulla tua rinascita.
320. L’unica moda che seguo è quella del mio pensiero, sempre fuori moda e in preda al dubbio.
321. A volte, ma solo per scherzare di fronte a chi li maltratta, mi verrebbe da dire: lasciate in pace i gay, hanno già tanti cazzi per la testa.
322. Non sono mai stato omofobo, ma non c’è stato fino ad ora amico gay che abbia rispettato la mia eterosessualità fino in fondo.
323. Ogni uomo ha diritto di esprimere la propria sessualità senza che nessuno lo giudichi o lo discrimini. Questo a patto che i desideri dell’uno non disturbino la moralità dell’altro.
324. Il poeta non è, come abitualmente si crede, un allegro, spensierato, eterno fanciullo, ma un fanciullo triste, che si duole di aver scoperto il suo giocattolo rotto e si ostina, sentendosi muto, ammutolito dal tragico evento, a dipingere il suo dolore cercando di lanciare un messaggio. Alcuni lo ignorano, altri lo deridono non capendolo; a volte, ma solo a volte, qualcuno lo nota e comprende il dramma celato dietro quel grido, che vanamente tentava di essere perfetto per meglio essere inteso.
325. Non c’è giorno in cui non ripercorra il mio cammino e tutte le volte cado in nuove buche, scalcio nuovi sassolini.
326. L’amore e il sesso sono due cose diverse che a volte si tengono per mano.
327. Filosofia e scienza hanno solo una cosa in comune: entrambe lottano contro Dio.
328. Se fossi stato Dio avrei fatto tutto allo stesso modo, salvo che per l’Apocalisse con la quale avrei aperto il libro.
329. L’invidia nasce dal fatto che ci sembra impossibile che anche gli altri siano infelici quanto noi.
330. Il potere dei media è spropositato. Riescono a far apparire diavoli i santi e santi i diavoli.
331. L’unica vera gabbia è quella che ogni giorno ci costruiamo intorno accettando i soprusi.
332. L’uomo coraggioso non è colui che non si arrende mai, ma colui che sa capire quando è arrivato il momento di farlo.
333. Per scrivere un’opera d’arte occorre un talento ben coltivato nel proprio orticello.
334. La verità è una bugia.
335. L’arte è inimitabile se non apparentemente. La struttura mentale di ogni uomo è talmente diversa da ogni altro che mai due persone potrebbero scrivere più di un frammento allo stesso modo. Montale, ad esempio, quantunque lo negasse, se non avesse letto Eliot non avrebbe mai teorizzato il “correlativo oggettivo”.
336. Provare invidia è come riconoscere la propria inferiorità.
337. L’unica grandezza cui l’uomo dovrebbe ambire è quella dello spirito.
338. Preferisco subire ogni infamia e combatterla fino a quando avrò forza, anziché compiacere quella cricca di esseri deplorevoli che in cuor mio generano disprezzo.
339. La memoria è la cassaforte meno affidabile che esista: trasforma l’oro in acciaio, le lucciole in stelle.
340. Ogni paradiso è situato alla fine di un inferno. Resisti e attraversa ogni ostacolo, se vuoi raggiungere il luogo della pace.
341. La verità esiste, ma non c’è dato coglierla, se non raramente e parzialmente.
342. Pensare che Dio esista o che non esista può, in egual misura, farci sentire meglio in determinate circostanze.
343. Quando non puoi difenderti da una calunnia, resta in silenzio e subiscila fino in fondo, vedrai che spesso sarà chi ti accusa a difenderti con le sue contraddizioni.
344. Se devo cadere, voglio farlo senza che nessuno mi sostenga o mi spinga.
345. Non è importante che siano terminati i tuoi giorni. Importante è che tu ne abbia vissuti alcuni.
346. L’uomo dimentica il nome di chi stringe la mano, ma rammenta quello di chi gli ha calpestato un piede.
347. In Italia la politica è fatta dalla televisione, la televisione è fatta dalla politica.
348. L’amore più grande percepito dal cuore è quello che si affaccia di notte nei sogni.
349. Il mondo non esiste realmente. Sono i nostri sensi a crearlo. Mai due persone potranno percepirlo allo stesso modo.
350. Non fuggire dai tuoi errori e dalle false accuse. Vattene solo quando avrai dimostrato ciò che realmente sei e puoi fare. Difendi il tuo nome.
351. Se la massa non ti rispetta, ricorda che sei sulla strada giusta.
352. Sei hai un talento non seppellirlo per poterlo preservare. Scommettilo su te stesso affinché, fiorito, possa condurti sulle cime più alte.
353. Il viaggiatore deve mangiare quando può, perché non può quando vuole.
354. Se vuoi imparare qualcosa dalla strada, allora devi metterti in viaggio.
355. C’è chi è morto a cento anni senza aver mai vissuto e chi è morto a venti senza essere mai morto.
356. La natura e l’uomo sono in eterno conflitto tra loro perché la prima sente la pericolosità del secondo e tenta di eliminarlo, mentre il secondo sente che la prima non vuole appartenergli e, come un amante ferito, non sa se venerarla o strozzarla.
357. Ci crediamo superiori agli animali solo perché usiamo un linguaggio di comunicazione diverso, perché costruiamo case di mattoni anziché tane, perché sappiamo fare le guerre con le armi anziché coi denti.
358. Beati i folli perché hanno già vissuto il loro inferno. Dovesse esistere, sarà di costoro il regno dei cieli.
359. Saggio colui che impegna la propria saggezza per cercare in sé un salvifico barlume di follia.
360. La pace è osservare un gatto che dorme sulla cenere e immaginare cosa vedono sotto le palpebre i suoi occhi.
361. Quanto più il tuo corpo sarà battuto, tanto più robusta sarà la tua pelle.
362. Non temere la cattiveria altrui. Temi solo il giudizio che in cuor tuo hai di te stesso. Quello potrebbe annientarti.
363. Gli uomini provano pietà per coloro che soffrono di patologie del corpo e deridono coloro che soffrono di patologie della mente. Non è forse la follia patologia onorevole?
364. Ho teso la mano a uomini che stavano per cadere, persino a quelli che mi avevano disprezzato. Questi ultimi, rimessisi in forze, mi hanno disprezzato nuovamente, ma con maggior vigore.
365. Quando lo Stato ha iniziato a proteggere gli stolti e a disprezzare i saggi, allora ho compreso che la pazzia di mio padre non era niente se paragonata a quella dell’umanità.
366. Quando fuori nevica dovremmo stare attenti e chiudere bene i fori del corpo, affinché non si spenga il calore del cuore.
367. Sono certo che la morte non potrebbe mai spaventarmi quanto ciò che chiamiamo vita.
368. In questa società non si è grandi perché si è grandi, ma si è grandi se si appare grandi.
369. Quando il chiasso corrotto delle riviste e dei giornali si spegne, la poesia che si finge di non vedere emerge.
370. Nessuna verità può essere affermata dallo stesso punto di vista.
371. La vera rivoluzione non sarà stata l’aver scoperto i social network, ma l’essere riusciti a liberarsene.
372. Colui che vuole umiliare il prossimo è umiliato dai limiti del proprio pensiero.
373. Forza, è arrivato il giorno di credere in te stesso!
374. Tutte le virtù del mondo sono vane se non vi è la volontà a guidarle.
375. Non lasciare che le ombre ti entrino dentro. Quando il sole è alto poniti sotto i suoi raggi, vedrai che il buio sarà ai tuoi piedi.
376. Se sei solo in mezzo al mare non ti resta che provare a nuotare.
377. Quando tutto è perso e il nemico ti sovrasta, allora è il momento di attaccare. Non avendo più niente da perdere, potresti vincere.
378. L’urlo più forte e spaventoso è quello che permane dentro.
379. Fidati dell’istinto perché l’istinto ha capito che non può fidarsi di te.
380. Tradire chi si ama è come tradire se stessi.
381. Il guerriero migliore è quello che ha già scavato la sua fossa.
382. Non c’è opera d’arte che non sveli la vera essenza di chi l’ha prodotta.
383. Ai giorni nostri nelle antologie non si raccolgono i poeti e le loro opere, bensì le persone che vorremmo diventassero poeti.
384. L’antologia è un’orrenda forma letteraria. Cerca di imporre al lettore il gusto del curatore.
385. Se intorno a te c’è gente mediocre che ti adula, allora sappi che hai sbagliato qualcosa.
386. Nessuno verrà a cercarti per aiutarti.
387. Credo che vetrine come i social network stiano portando all’impazzimento della sfera sessuale.
388. Può avere diversi colori il volto del razzismo, ma il suo cuore è sempre nero.
389. Un po’ di paura aiuta a vivere nella luce, troppa ti strangola nel buio.
390. Gli incubi ci mostrano quanto male stiamo camminando da svegli.
391. Mi spaventa più uno stupido che un folle.
392. Sono talmente ipocondriaco che penso che il guarire potrebbe nuocermi.
393. Il politico, almeno in Italia, è quasi sempre un uomo che ha rinunciato alle sue passioni, o, peggio, che non ne ha mai avute.
394. A volte penso che se avessi usato tutto il tempo dedicato alla scrittura per fare soldi, oggi sarei probabilmente un milionario, un povero milionario.
395. Sii coerente solo alla tua incoerenza e lotta per mantenerla stabile.
396. La mia ossessione è la Poesia. La amo! Spero di non guarire e di non distogliermi mai da questo salvifico pensiero fisso.
397. Dio è l’unico amico che non ho mai visto e in cui non riesco a credere, ma anche l’unico amico che non vorrei mai perdere.
398. La solitudine ti permette di crescere in fretta e di morire lentamente.
399. L’unica solitudine che si apprezza è quella che si prova dopo una serata trascorsa con gli amici.
400. Se insegui i tuoi sogni sappi che nessuno, o quasi, sarà pronto a seguirti. Sarai un viaggiatore solitario.
401. La solitudine è una catena invisibile che ci fa illudere di essere liberi.
402. Non è vero che amiamo essere soli. È che vorremmo una buona compagnia.
403. Temiamo la morte, ma solo dovremmo temere il non riuscire a vivere.
404. Francamente non ho mai temuto di morire. Credo che ci sia fine al peggio.
405. Se hai un talento, crea! Usalo più che puoi, lascia di te una traccia in questo flusso di vento che è la vita.
406. Spera di non incontrare ostacoli. Esercitati per poterli superare.
407. L’unica certezza a questo mondo è che non basta essere onesti per non andare in galera.
408. Spera quanto basta, agisci più del necessario.
409. Sperare esclusivamente nell’aiuto divino è come rassegnarsi a non saper far nulla con le proprie mani.
410. C’è più saggezza nell’irrazionalità di mille pazzi che in un discorso di un ottuso.
411. Vola dove vuoi e riposati solo quando avrai le ali stanche.
412. Icaro è vivo perché osò inseguire il suo sogno di volare. Avesse desistito, non soffierebbero mai le sue ali sulla mia mano in questo istante.
413. L’opera che ho scritto è il cuscino delle mie notti.
414. Corro perché non ho mai avuto scelta. Se mi fermassi un attimo a riprendere fiato le ombre del mio passato mi pugnalerebbero alle spalle.
415. Quando il cuore non regge alla tua corsa, allora sappi che è giunto il momento di metterlo alla prova, di accelerare.
416. A volte mi sento un bambino vecchio, altre un vecchio bambino.
417. La mia sfida è alla poesia, alla filosofia, alla storia, a Dio. So che non potrò mai vincere, so che non potrò mai perdere.
418. Tieni sempre un piede a terra e l’altro su una barca.
419. Meglio tacere per sempre che continuare a infettare il mondo con la lingua.
420. Lo stolto che sa tacere ha dell’intelletto.
421. La coppia perfetta è quella che quanto più l’uno è lontano dall’altro, tanto più ci si sente vicini.
422. Ci si accorge di essere cresciuti quando iniziamo a capire quanto abbiamo perso.
423. Un vero uomo potrebbe lasciare lividi nel cuore, ma mai sul corpo di una donna.
424. A volte vorrei dimenticare il mio passato, di essere un poeta.
425. L’unica fuga necessaria è quella dai nostri ricordi inquietanti. Ma se non puoi dimenticarli, allora raccontali. Spera che qualcuno ti aiuti a comprenderli.
426. Si muore quando la scatola cranica non riesce più a contenere i ricordi negativi.
427. Dimentica tutto, tranne chi ti ama.
428. Ho sempre temuto l’oblio, ora inizio a temere di essere ricordato.
429. Quando il silenzio ti opprime grida con tutta la forza che hai dentro. Almeno saprai di aver fatto a quel silenzio un piccolo dispetto, rendendolo imperfetto.
430. Il silenzio per me era quello dell’acqua rimasta nel calderone dopo le grida del maiale. Ricordo una nebbia irreale venir fuori da quella bocca gorgogliante. Mi sfondava i timpani.
431. La mia carne emette piccole grida silenziose che solo chi mi ama può sentire.
432. Quando scappi dai cani randagi e il cuore sta per esplodere, allora devi scegliere se fermarti ed essere sbranato o morire sfidando le leggi della fisica.
433. Non sempre la serenità dipende esclusivamente da noi stessi. Ci sono situazioni che ti crocifiggono al di là dei tuoi demeriti e che non è facile accettare serenamente.
434. Una grande mente riesce a sentirsi in pace se la si lascia in pace.
435. La bontà è quella luce flebile che allo specchio ci fa ancora illudere di essere uomini.
436. A volte più che desiderare una donna oggetto, vorrei che le donne mi vedessero tale.
437. Chi ha creato l’uomo deve essere per forza un bravissimo giocatore d’azzardo.
438. Il mio viaggio finirà quando più uomini mi metteranno la loro mano sulla spalla contemporaneamente, chiedendomi di restare.
439. Ogni mattina mi sveglio e vedo il mare, la mia zattera pronta per l’ultimo viaggio.
440. Ero già vivo prima di vivere o morto prima di morire?
441. Anche se sei ateo non dimenticare mai di pregare.
442. Il vero poeta è colui che vorrebbe essere poesia.
443. Non c’è roccia che non si sgretoli. Non c’è polvere che non potrebbe diventare roccia.
444. Un bravo poeta nasce spesso da un’assenza interiore o da una pienezza dello spirito. Ma quando ci imbattiamo in un essere che le possiede entrambe, allora siamo di fronte ad un genio.
445. L’amore è come la lotteria, la vincono in pochi e quando non se lo aspettano.
446. Ci sono persone che pur non dicendo mai “ti amo”, amano più di coloro che lo ripetono continuamente.
447. A tutti può capire di provare invidia: lo stupido l’asseconda, il saggio la combatte.
448. Le uniche catene capaci di annientarci sono quelle del cuore.
449. Se hai tempo da perdere, allora stai guadagnando tempo.
450. Più che razionalizzare la follia si dovrebbe rendere irrazionale la saggezza.
451. Quando credi che sia arrivato il momento di mettere fine alla tua vita oppressa dalle sofferenze, allora pensa che si può risorgere ancor prima di essere morti.
452. Se il tempo dovesse distorcere il mio pensiero, allora preferirei essere dimenticato.
453. C’è più infinito nel cuore che in qualsiasi altro universo.
454. Dicono gli occhi ciò che la lingua trattiene.
455. La vita è un fiume destinato a prosciugarsi, una sorgente tenuta per qualche anno rigogliosa dalle piogge che cadono dai nostri stessi occhi.
456. Tra un uomo e una donna può esserci amicizia solo se entrambi non provano attrazione.
457. L’uomo è nato per morire. In quei pochi istanti di vita ha un solo scopo: comprendere il senso della sua miseria.
458. Quanto più complesso è un uomo tanto più semplice desidererà la sua vita.
459. A volte, in un paese ingiusto, l’unico luogo libero per il cuore è la prigione.
460. Che dalla pazzia possa nascere un barlume di saggezza, forse lo provano questi farneticanti aforismi.
461. Si crede più facilmente al Diavolo che a Dio.
462. L’uomo timido si sforza di mostrarsi moderato laddove sente di non esserlo e di apparire sfrenato laddove sa di avere un briciolo di controllo.
463. Se vuoi capire come ama una donna devi semplicemente ascoltare le sue parole al contrario. Se vuoi capire come ama un uomo, quando parla d’amore devi otturarti le orecchie.
464. È troppo facile sfidare Dio con le parole dato che sembra non rispondere mai.
465. Le prostitute al governo e i poeti al macello.
466. Lo stato ha ridotto i docenti a una massa di pecore impaurite e le ha mandate in giro affinché non abbiano un gregge per farsi forza l’una con l’altra.
467. L’Italia sembra temere di essere un gioiello solitario non ben rinchiuso nel sacco di un furfante.
468. Un governo duraturo richiede prostitute e criminali al comando. Gli uomini colti lo destabilizzerebbero subito.
469. Se ami te stesso, amerai anche l’altro.
470. Un artista è maturo quando la mente comincia a perdersi.
471. Credere che si possa essere felici in un mondo imperfetto è come credere che si possa far peccato in Paradiso.
472. Il primo studente a lamentarsi quando in una scuola arriva un supplente è quello che ha più da nascondere.
473. L’arte è una bevanda che sorseggia chi non ha realmente sete.
474. L’idiota può sperare di essere famoso.
475. L’unico modo che ho trovato per bilanciare vari conflitti interiori è scrivere.
476. L’ignoranza genera tiranni. La tirannia genera ignoranza.
477. Come può una nazione in cui i giovani non lavorano avere un futuro che non passi dalla miseria?
478. Bisogna pregare molto e crederci poco.
479. La letteratura aiuta gli indecisi a schierarsi politicamente.
480. Non rinunciare mai a raccontarti i tuoi silenzi.
481. A nessun uomo appartiene il sole più di quanto appartenga a te. Non lasciare mai che ti si metta all’ombra.
482. Bellezza e verità sono due bugie mal raccontate.
483. La scienza racconta il mondo, l’arte l’universo.
484. L’uomo nato in libertà non ne dimenticherà il profumo.
485. Lo Stato dovrebbe pensare a come rendere benestanti i propri cittadini, e non a come arricchire la propria casta.
486. L’anarchia è l’unica forma politica che non fu concepita nemmeno da Dio.
487. Nessuno può donare al naufrago le proprie braccia per nuotare, ma tutti possono donargli una preghiera affinché gli si alimenti dentro il calore del cuore.
488. Le cose inutili sono molto utili se ci distolgono dall’inutilità delle nostre vite.
489. Una donna non può essere diversa da ciò che appare.
490. Se da studente sei stato umiliato, ricorda di non umiliare quando sarai professore.
491. Un sogno piacevole allunga la vita, ma aumenta i rimpianti.
492. Un matrimonio infelice e duraturo è quello con la nostra ombra.
493. Se vuoi essere felice con chi ami, non sposarlo in nessun altro luogo che non sia il tuo cuore.
494. L’uomo migliore a questo mondo non è esente da peccato, così come il peggiore non è privo di virtù.
495. Dimenticare il proprio passato significa rinnegarlo.
496. Le ferite che abbiamo provocato a chi ci ama bruceranno nei solchi del rimorso.
497. Chi non va oltre il guardare è miseramente cieco.
498. Ci sono persone che fanno della propria vita un pettegolezzo, altre che fanno del pettegolezzo la propria vita.
499. A cosa serve tutto ciò che facciamo, se rimane confinato in questo puntino di polvere che è il mondo rispetto all’universo?
500. Se desideri ardentemente essere ben voluto dalla massa, allora resterai sempre deluso. Gli uomini percepiranno presto che la tua gentilezza nei loro riguardi è in verità interessata. Capiranno che stai elemosinando affetto e questo li insospettirà e inquieterà nell’inconscio, perché essi non hanno mai avuto le tue stesse necessità e quindi fuggiranno spaventati o ti maltratteranno istintivamente per difendersi, per non doversi concedere, per non dare. Sii allora gentile con moderazione, non cercare in ogni uomo un padre che ti accolga; quegli uomini non potranno mai capire i tuoi bisogni, né vorranno mai adottarti.

                                                                                                       “Al mio gatto che mi vorrebbe topo”.

                                                                                                                                                                Menotti Lerro